Aphaia è particolarmente orgogliosa del GDPR-ready workshop che abbiamo tenuto alla Fondazione Agnelli, Torino, Giovedì 18 Maggio.
Abbiamo raccolto l’interesse di una grande varietà di figure professionali e dalla vivace communità start up del Talent Garden di Torino. E’ chiaro come le novità normative del Regolamento Europee sulla Protezione dei Dati (GDPR) destino molte preoccupazioni tra tutte le imprese, dall’immobiliare all’e-commerce, dalle app che lavorano con dati medici al personal banking.
Il pubblico si è dimostrato ben disposto ad ascoltare un argomento potenzialmente ostico, che abbiamo tentato di presentare in modo divertente e pratico.
Specialmente per i cambiamenti organizzativi, il tempo è agli sgoccioli: il Regolamento è effettivo- e sanzionabile- dal Maggio 2018. In particolare, tra i presenti c’era molto interesse nel capire come fare a distinguere quali business devono adeguarsi alle nuove norme e quali no.
La risposta più semplice è: chiedete –una tantum– una valutazione d’impatto privacy per la vostra azienda. Niente vi guiderà meglio di una valutazione ad hoc, che vi difenderà dai Responsabili della Protezione Dati auto certificati e dai dubbi sul vostro piano di espansione. E’ bene ricordarsi che le nuove norme sono un’opportunità, oltre che un dovere. Una buona consulenza non vi dice solo cosa dovete fare, ma anche quello che potete ottenere. E’ il principio della smart compliance. Come qualcuno del pubblico ha giustamente osservato, proteggere i dati significa anche proteggere il know-how della vostra azienda e innalzare la fiducia dei vostri clienti. Questi sono uno, due, tre vantaggi partendo da una semplice messa a norma che non deve essere un’operazione burocratica, ma un’opportunità di business e di adeguamento tecnologico alle realtà più competitive.